I giovani non sanno usare il pc


Sempre più spesso vedo giovani che pur usando pc e smartphone non sanno effettivamente come si adoperino correttamente.. e nascono così i guai..


Giovani tecnologicamente ignoranti


Secondo statistiche ben collaudate, ben sette giovani su 10 usano quotidianamente i social network ma non sanno sfruttare in maniera consapevole internet e hanno poca confidenza con la risoluzione di problemi di base che riguardano il Pc.

La colpa è della scuola, negli Istituti la dotazione informatica è a dir poco obsoleta quando non risibile... nel 70% dei casi gli insegnanti hanno più di 55 anni e poca confidenza con la tecnologia.

C'è quindi la necessità di rendere i nativi digitali più pratici di cosa sia un computer e di come funziona la Rete. Nasce così il progetto "Le avventure di Supertab" arrivato oggi alla sua seconda versione. 

Lo scorso anno ha coinvolto 4.000 classi delle scuole primarie e secondarie, quelle che una volta si chiamavano elementari e medie. 

In totale 85.000 alunni di tutte le regioni dell'Italia moderna: l'obiettivo è quello di alfabetizzare  i ragazzi perché conoscano i concetti di browser, spam, phishing, privacy e molti altri ancora, tutti utili per divertirsi in Rete correndo qualche rischio in meno.

Perché i giovani possano difendersi dai pericoli del web è indispensabile che ne conoscano caratteristiche, potenzialità e trappole: il 15% delle famiglie del nostro Paese non ha internet a casa e per conoscerlo ha bisogno della scuola...

Per questo è tanto importante che gli insegnanti si aggiornino e che le scuole possano dotarsi di computer al passo con i tempi.

Devo dire che i professori hanno la tendenza di adagiarsi nella loro figura istituzionale, rendendosi sempre poco inclini ad aggiornamenti, quindi vedo male la scuola italiana del futuro se non cominceremo a fare un po' di pulizia tra i docenti assunti per conoscenze e quelli che realmente sono in grado di ricoprire certe figure lavorative educazionali...




Art.21 Costituzione

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

La società degli automi

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