Truffe digitali come proteggersi

Come proteggersi dalle truffe online e-commerce
Truffe online
Con il mutare del commercio, anche le truffe si adeguano: un nuovo caso di truffa telematica ai danni degli acquirenti che si sono fidati del venditore di turno, ha portato ancora una volta in auge i problemi legislativi per la gestione di negozi di e-commerce. Vediamo come cercare di proteggerci da queste truffe.


Nuova truffa e-commerce


Personalmente acquisto sempre da web, almeno il 90% degli oggetti che compro e, fino ad ora, nella speranza di non caderci mai, non ho mai subito truffe. Un altro caso di truffa telematica ai danni di ignari acquirenti è stata perpretata da parte di due soggetti già noti per un altra truffa, i loro nomi sono Daniela Simonetti, l’amministratrice di Italia Digital (sito incriminato insieme ad altri che erano stati registrati a suo nome, dal marito Gianfranco Ciampi al quale era già stata contestata una truffa con un suo vecchio sito, poi messo offline, chiamato www.affarishop.it). 

La donna ha detto agli inquirenti che hanno aperto un fascicolo dell'accaduto, che non sapeva nulla in merito... certo: si diventa amministratori di un sito di e-commerce senza saperlo. La Simonetti ha accusato il marito di aver agito senza che lei lo sapesse peccato che aprendo un e-commerce si debbano firmare alcune carte giacché la partita IVA era a nome della moglie... ma vabbè, si cerca sempre di negare in Italia.

Comunque sia per leggere maggiori informazioni in merito all'accaduto potete leggere la notizia al seguente indirizzo :


La cosa che ci interessa maggiormente è come proteggerci dalle truffe online, rischiando il meno possibile poiché, anche gli acquirenti che hanno controllato i feed back dei siti incriminati gestiti dai dalla coppia denunciata, davano come seri siti che invece si sono dimostrati truffaldini. 

Chi aveva pagato tramite bonifico bancario, poste pay o carta di credito, si è trovato il sito da cui aveva acquistato la merce, chiuso con la dicitura di "sito in manutenzione", la Partita IVA della ditta chiusa, mail dalle quali non giungevano risposte alcune, soldi persi.

Come proteggersi dalle truffe online e-commerce


Un primo consiglio è quello di affidarsi dove possibile, a pagamenti tramite PayPal azienda senz'altro più seria di Poste Italiane e che protegge maggiormente i propri clienti da truffe al contrario delle banche, poiché in caso di problemi e seguendo la procedura che PayPal indica, si possono riavere indietro i soldi nel giro di un mese, sarà poi PayPal ad agire legalmente per il recupero delle somme dovute, cosa che le banche non fanno.

In caso si paghi con bonifico bancario, la procedura prevede che si invii alla società truffaldina, una raccomandata A/R all'indirizzo intestatario della sede della società che possiede il sito, chiedendo l’immediata restituzione dei soldi entro il termine di sette giorni. È probabile però che, dato che la società non esiste più, i soldi non vengano rimborsati.

Nel caso si paghi con carta di credito, si deve chiedere alla banca o all’istituto di pagamento di bloccare il pagamento verso la società, perché relativo ad un prodotto che non arriverà mai. Molto alte le probabilità di ottenere indietro la somma, perché scatta l’assicurazione sulla preziosa tesserina che copre i danni. C’è anche la possibilità di chiedere direttamente all’ente emittente la carta il rimborso della somma addebitata fraudolentemente da Italia Digital sulla base della norma ex art 62 comma 2 del Codice del Consumo, ovvero sul fatto che la società ha venduto prodotti di cui non aveva la disponibilità ed ha per questo fatto un utilizzo fraudolento della carta.

Nel caso si paghi con PostePay ... beh... auguri: le Poste sono celebri per non restituire facilmente nemmeno i soldi che vi appartengono quando sorgono problemi facilmente risolvibili, in questo caso, se si tratta di truffa potete accendere un cero alla Madonna.

Spero di avervi aiutati a non cadere in possibili truffe, al massimo ricordate di preferire sempre il pagamento alla consegna (non tutti i siti lo fanno e comunque vi troverete a pagare da 5 a 6 euro in più nella spedizione... ma potrebbe salvarvi centinaia di euro. Oppure usare la postepay collegata a un conto PayPal così da essere protetti dalle truffe al 100%. 

Personalmente pago tramite bonifico bancario o poste pay molto raramente e solo se mi fido del gestore che devo retribuire. Controllate sempre cosa la gente dice di un sito di vendita e non solo le stelline date dal servizio di valutazione di Google (assegnazione data automaticamente e non da umani). 

In generale state attenti anche quando trovate valutazioni eccessive e positive al 99% perché si tratta di valutazioni truffaldine. Per esperienza so che anche se una ditta vale ed è seria, saranno pochi gli acquirenti che daranno 5 stelle piene perchéc'è sempre qualcosa che non va. Occhi aperti e usate la logica.

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